Psicologia Psicoterapia Agrigento
Giacinto Marco Rondelli
Sono Negato a fare le cose
Quante volte sentiamo dire da qualcuno o diciamo noi stessi la frase “sono negato”? Le altre varianti sono: non è da me, non sono cosa, non ho mai capito come si fa, è fuori dalla mia portata, quello è per me un mondo sconosciuto.
Personalmente, sento dirmi questa frase tantissime volte e sui più disparati argomenti, come ad esempio: non sapere utilizzare un telecomando o utilizzare la tecnologia in generale, fare calcoli matematici, cucinare un piatto di pasta, pagare una bolletta alla posta, ritirare documenti negli uffici, accendere un fuoco, avvitare/svitare una vite, innaffiare le piante, parlare di certi temi con determinate persone, guidare l’auto o un motore, andare in bicicletta, nuotare, leggere un romanzo, ballare, fare il bucato e stirare, scrivere un curriculum, usare il trapano, organizzare una festa, avere un partner, stare da soli, rifare il letto, suonare uno strumento musicale, cantare, riuscire a dormire dove capita, chiedere informazioni in generale, sostenere esami, esprimersi in qualche forma d’arte, avere a che fare con i bambini, avere pazienza, e molte altre cose.
Anche i motivi che vengono dati riguardo alla propria incapacità sono molteplici: i miei genitori non mi hanno insegnato a fare questo o quello, l’insegnante di matematica era pessimo e leggeva tutto il giorno il giornale, quando vedo un computer mi sento male, mentre imparavo a guidare mio padre mi sgridava, non capisco i tempi per calare la pasta, nel ballo sono completamente scoordinato, non so come comportarmi con i bambini perché sono pazzi, non ho fatto il militare quindi non ho idea di come rifare il letto, per scrivere un curriculum bisogna sapere utilizzare il computer, non capisco quali abbinamenti di colore bisogna mettere nella lavatrice e a quanti gradi, ecc., ecc., ecc..
Ovviamente, in questi esempi non mi riferisco alle persone che hanno oggettive difficoltà fisiche o psichiche, ma a coloro che (come me) non hanno diagnosi ufficiali di alcun genere in corso.
Perché si è negati a fare certe cose?
Considerando la premessa che ho appena scritto sopra, riguardo al non avere alcun tipo di disturbo o malattia che possa ledere in qualche modo le capacità cognitive e/o fisiche, dico subito che potenzialmente siamo in grado di fare tutto.
Si è negati nel fare determinate cose perché manca la volontà, la motivazione o il bisogno effettivo di apprendere. In tutte le situazioni analizzate fino ad ora, le persone che hanno lamentato di non sapere fare questo o quello, nel momento esatto in cui sono cambiate delle condizioni nel proprio contesto di vita, hanno “magicamente” scoperto di poter fare quelle cose che consideravano come impensabili. Generalmente, il convincersi di non sapere fare una cosa è dovuto al fatto di affidare determinate capacità a qualcun altro, oppure di costruire una vita quotidiana che esclude una determinata capacità non appresa.
Un piccolo consiglio appassionato.
La mente ha capacità straordinarie. Quando affermi che sei negato/a nel fare una cosa, un neurone del cervello soffre e muore. Impara e incuriosisciti su quello che pensi possano essere i tuoi limiti. Scoprire di saper fare quelle cose che hai sempre evitato come la peste, è una bellissima sensazione e alimenta di molto l’autostima.
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Giacinto Marco Rondelli
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Dr. Giacinto Marco Rondelli - Psicologo Psicoterapeuta
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