Psicologia Psicoterapia Agrigento
Giacinto Marco Rondelli
Le crisi
Trasformazioni corporee, cambiamenti psichici, comportamentali e relazionali, mutamenti culturali e differenze generazionali, se non fronteggiati ed elaborati adeguatamente, possono generare difficoltà, blocchi, confusione, ribellione, tristezza, incomprensione, fuga dalla realtà, chiusura, eccessi, panico e paura, rabbia, dolore, fame e sazietà, insicurezza, "mutismo", malinconia, intolleranza, dismorfismo corporeo, apatia ed altro ancora.
Tali vissuti emotivi, cognitivi, esperenziali e relazionali, acquistano il potere di generare crisi, disequilibrio nella vita di una persona. Il concetto di "crisi", di per sé, non è certamente negativo; le crisi servono per avviare un processo di cambiamento. Per fare un esempio, la fame mette in crisi una persona; essa risulta funzionale per attivarsi, cercare cibo e dunque (se la ricerca è andata a buon fine) saziarsi. Allo stesso modo, la tristezza, la paura, il panico ed altri vissuti, potrebbero essere considerate crisi funzionali al cambiamento.
Quando la crisi acquista una valenza negativa, disfunzionale? Quando il processo di cambiamento non avviene; si rimane bloccati nella crisi per mancanza di soluzioni, di supporto ed energie; quando il cambiamento è regressivo piuttosto che evolutivo; quando la crisi si cronicizza nel tempo e nello spazio. Gli episodi critici malinconici, rabbiosi, silenziosi, confusionari, ecc., vissuti dall'adolescente, il giovane ed il giovane adulto, acquistano una valenza negativa e disfunzionale nel momento in cui:
non riescono, per mancanza di soluzioni, supporto ed energie ad avviare il processo di cambiamento;
rimangono bloccati nella loro malinconia, frustrazione, rabbia, paura, ecc.;
ritornano o generano comportamenti infantili (dall'avere paura a dormire da soli al fare continui capricci) piuttosto che avviare comportamenti più evolutivi e maturi in relazione alla loro età;
si convincono che non è possibile cambiare;
scelgono soluzioni alternative auto ed etero distruttive;
il sistema di relazioni significative non comprende e/o percepisce la crisi vissuta dalla persona.
La consulenza psicologica e la psicoterapia, sono due dei tanti modi e metodi per cercare di fronteggiare positivamente quegli eventi critici che tendono verso la cronicità. La funzione principale delle conversazioni terapeutiche consiste nel dare un nome alle crisi, riconoscerle, farle accomodare nella stanza di terapia, elaborarle e dunque, superarle
Giacinto Marco Rondelli
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Dr. Giacinto Marco Rondelli - Psicologo Psicoterapeuta
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