Psicologia Psicoterapia Agrigento
Giacinto Marco Rondelli
Disturbo da accumulo
Negli ultimi anni, le persone che soffrono di un disturbo da accumulo sono state oggetto di parecchio interesse grazie ad un programma televisivo chiamato “Sepolti in casa”.
Tale disturbo è classificato all’interno della sezione Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali – quinta edizione (DSM-5). I criteri diagnostici sono i seguenti:
A. Persistente difficoltà di gettare via o separarsi dai propri beni, a prescindere dal loro valore reale.
B. Questa difficoltà è dovuta a un bisogno percepito di conservare gli oggetti e al disagio associato al gettarli via.
C. La difficoltà di gettare via i propri beni produce un accumulo che congestiona e ingombra gli spazi vitali e ne compromette sostanzialmente l’uso previsto. Se gli spazi vitali solo sgombri, è solo grazie all’intervento di terze parti (per es., familiari, addetti alle pulizie, autorità).
D. L’accumulo causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti (incluso il mantenimento di un ambiente sicuro per sé e per gli altri).
E. L’accumulo non è attribuibile a un’altra condizione medica (per es., trauma cranico, disturbo cerebrovascolare, sindrome di Prader-Willi).
F. L’accumulo non è meglio giustificato dai sintomi di un altro disturbo mentale (per es., ossessioni nel disturbo ossessivo compulsivo, ridotta energia nel disturbo depressivo maggiore, disturbi psicotici, interessi ristretti nel disturbo dello spettro autistico).
È molto importante sottolineare che chi soffre di questo disturbo, tende ad accumulare nel lungo periodo di tempo e non in una fase transitoria della propria vita. La persona con questo disturbo, mostra evidenti difficoltà a distaccarsi dalle cose accumulate in qualsiasi modo, come smaltire, buttare via, vendere, regalare o riciclare. Attribuiscono ad ogni cosa delle utilità, un valore estetico oppure un forte legame affettivo.
Gli oggetti più comunemente conservati sono: giornali, riviste, libri, vestiti vecchi, documenti, soprammobili, borse, oggettistica di ferramenta, ecc.. Altre persone tendono ad accumulare animali di vario genere (non per forza domestici) dentro la propria abitazione.
Una delle caratteristiche essenziali è che gli oggetti accumulati riempiono e ingombrano gli spazi vitali per cui risulta difficile muoversi agilmente. Diventa quasi impossibile cucinare qualcosa, coricarsi sul proprio letto, utilizzare tavolo e sedie o accedere al bagno. Come conseguenze di un eccessivo accumulo, possono verificarsi seri problemi di igiene e di sicurezza personale e locale.
Le persone che vivono questo disturbo, presentano problemi relazionali con i familiari, amici, vicinato e autorità proprio per il fatto che la persona mostra un netto rifiuto a ripulire e rendere vivibile la propria abitazione.
Il disturbo da accumulo è una forma di collezionismo?
Tale disturbo non può essere associato al collezionismo, perché quest’ultimo risulta organizzato, sistematico e la conservazione degli oggetti collezionati è parecchio attenta e controllata.
Qual è la causa del disturbo da accumulo?
Non si hanno certezze sulle cause del disturbo di accumulo. Evidenze scientifiche mostrano che sembra esserci una relazione diretta fra precedenti eventi di vita stressanti e traumatici e l’insorgenza del disturbo.
Fonte: American Psychiatric Association,Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, 2014, Edizione Raffaello Cortina, Milano
P.S. L’intento di questo articolo come del resto di tutti gli altri, è quello di fare conoscere e/o approfondire argomenti di varia natura. Queste informazioni hanno soltanto uno scopo illustrativo e non sono utili per fare auto-diagnosi. Molte altre informazioni su questo tema, come su altri, sono volutamente omesse perché specifiche di una analisi dettagliata che soltanto i professionisti possono agire.
Se ti interessa avere aggiornamenti sugli articoli che pubblico, puoi iscriverti alla Newsletter (QUI) in maniera tale che sarò io ad avvisarti sulle novità via mail.
Giacinto Marco Rondelli
INDIETRO
Dr. Giacinto Marco Rondelli - Psicologo Psicoterapeuta
Agrigento. Studio: Via Don Luigi Sturzo 65
Tel.: 3291144238. Mail: rondelli@psicologoagrigento.it