Psicologia Psicoterapia Agrigento
Giacinto Marco Rondelli
Ho sposato un narciso
“Ho sposato un narciso – Manuale di sopravvivenza per donne innamorate” è il titolo di un libro scritto da Umberta Telfner, psicologa e psicoterapeuta. Si tratta di un lavoro molto interessante e ben strutturato.
Il primo capitolo è dedicato alla ricerca e definizione di narciso. Secondo l’autrice si tratta di un uomo che ha una marcia in più definendolo “carismatico, eloquente, un encantador, il principe azzurro. L’uomo narciso si mostra brillante, ama salire in cattedra e venire ascoltato. Molto sicuro di sé, va preso a piccole dosi. È divertente, spesso trasgressivo, mai banale: in un salotto avrà gli occhi puntati addosso e riuscirà comunque a farsi notare, a far sentire le donne importanti e corteggiate, mai sicure del suo amore. Ha bisogno di essere al centro dell’attenzione, di continue conferme, di sentirsi deus ex machina, il centro del mondo, di essere eccezionale sempre. Cerca emozioni forti e costanti e ne ha un’assoluta necessità”. Oltre l’identificazione generale del profilo narcisistico, La Telfner sottolinea due tipi di narcisi: i grandiosi integrati e i distruttivi delusivi. I grandiosi integrati “si circondano di persone, hanno bisogno degli altri e li usano per amplificare il senso di sé. (…) Un incontro può diventare un’occasione importante per mostrare gli aspetti migliori di sé. Raffinati, spendaccioni, esteti, cercano di rendere la propria vita un capolavoro di straordinaria intensità, rifuggendo la routine, e chiedono a chi vive accanto a loro di affiancarli in questo senso. Attenti all’abbigliamento, fanno bei viaggi, spendono soldi loro e altrui (spesso trovano donne che contribuiscono alle spese), comprano molto, e si circondano di cose belle e costose”. Riguardo l’altra tipologia di narcisi, i distruttori delusivi sono “più problematici e più insicuri: oscillano tra stati di grandiosità e momenti di svalutazione di sé e del mondo. (…) Autodistruttivi, pessimisti e faticosi, convinti nel loro intimo di non essere amabili, restano comunque affascinanti, brillano nel lavoro e sono compagni eccezionali nelle fasi iniziali del rapporto. (…) Subiscono più degli altri le intermittenze umorali, sembrano incapaci di investire a lungo nella coppia”.
Il secondo capitolo è incentrato sulle relazioni di coppia e il tipo di attaccamento dell’uomo narciso. Sono presenti dei forti contrasti o spiccate contraddizioni nell’agire del narciso. Da un lato presentano un bisogno di fusione con la partner mentre dall’altro, lamentano una mancanza di libertà. L’autrice descrive una strategia di sopravvivenza del narciso definita “frammentazione” che può risultare utile per vivere nuove opportunità e quindi, continuare ad esplorare il mondo. Il tradimento potrebbe entrare in questo concetto di frammentazione.
Nel capitolo successivo, l’attenzione si focalizza sulle crisi di coppia che possono sfociare in separazioni, ricongiungimenti, pause, fughe, abbandoni improvvisi. Vengono descritte le modalità tipiche dei narcisi che tendono a difendersi sempre e comunque, che non ricordano determinati episodi e che non sopportano le critiche costanti della partner.
Il capitolo quarto è dedicato alle “donne dei narcisi”. L’autrice cerca di individuare le tipologie di donne che scelgono come partner un narciso: “moltissime donne sane, belle e allegre, che sono attratte da un uomo intelligente, simpatico, spiritoso, affascinante: un gran corteggiatore, molto sensuale. Donne che amano rispecchiarsi in un uomo brillante che le farà risplendere della sua luce. Che amano il potere che lui emana, che vengono gratificate dalla sua forza, dalla sua capacità sociale, che si possono nascondere dietro alle sue qualità e sentirsi a loro volta belle e forti, autorevoli, perché possono condividere qualità e gioirne insieme”.
Probabilmente, il capitolo di questo saggio più importante è quello dedicato alle strategie di sopravvivenza. Elencherò soltanto alcuni dei punti senza descriverli: Imparare a tenere uno spazio tutto per sé; non affidare loro il proprio valore; non renderli dei mostri ai nostri occhi; non prenderli troppo seriamente; non spingerli a fare sempre le cose insieme; rassicurarli e gratificarli; non rassicurarli completamente; (…).
In conclusione, trovo questo libro molto utile, illuminante e accessibile a tutti, donne e uomini. Naturalmente, c’è moltissimo altro contenuto che ho tralasciato volutamente. Il libro è facilmente reperibile in tutte le librerie su ordinazione oppure sui siti dedicati.
Titolo: Ho sposato un narciso – Manuale di sopravvivenza per donne innamorate; Castelvecchi Editore (Roma, 2006)
Attualmente, Umberta Telfner scrive articoli molto interessanti su IO DONNA/ Le forme dell’amore (clicca).
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P.S. L’intento di questo articolo come del resto di tutti gli altri, è quello di fare conoscere e/o approfondire argomenti di varia natura. Queste informazioni hanno soltanto uno scopo illustrativo e non sono utili per fare auto-diagnosi. Molte altre informazioni su questo tema, come su altri, sono volutamente omesse perché specifiche di una analisi dettagliata che possono attuare soltanto i professionisti del settore.
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Giacinto Marco Rondelli
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Dr. Giacinto Marco Rondelli - Psicologo Psicoterapeuta
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